venerdì 27 luglio 2012

Recensione di...

Romina Casagrande
Falling down
La figlia dell'Aurora

Editore: Nulla Die
Collana: N d Fantastica
Prezzo: 20,00 €
Pagine: 214
 Isbn: 978-88-97364-45-0
  
Falling down…
Inferno o paradiso? Angeli o demoni? Discesa o risalita?

Falling down. La figlia dell’Aurora
…Falling down…la figlia dell’Aurora…falling down…la figlia dell’…
Raramente mi è capitato di soffermarmi a lungo sul titolo ed il sottotitolo di un romanzo…Un testo, o cattura la mia attenzione dall’inizio o avrà ben poche speranze di essere letto... Probabilmente sono un lettore anomalo ma, quando scelgo un libro, ho bisogno di sentirne subito “il peso…la valenza...il significato…la ricchezza…”.
Già! Ho bisogno di instaurare “un patto”…una trattativa…un’intesa che mi inciti ad aprirlo per poter attingere dalla sua fonte e dissetarmi…saziarmi…appagarmi…
Già! Appagarmi…
Un romanzo, se da un lato deve suscitare in me la voglia di lettura, dall’altro deve essere in grado di aprirmi una nuova finestra sul mondo…deve garantirmi il “suo” desiderio di stimolare curiosità…fascino…interesse e…perché no…anche una bizzarria…un’anomalia che lo renda diverso dagli altri…
Falling down, lo fa! E lo fa sin dall’inizio…
Già! Colpisce subito il titolo!
Pensateci un po’!
Non è una bizzarria un titolo in inglese ed un sottotitolo in italiano?
Non è un’anomalia pensare che ci sia, in esso, sin dal principio, qualcosa che ti dia a pensare ad uno “scivolare” verso il basso ma che, subito dopo, ti inviti a “guardare” verso l’alto?
È come se ci fosse un perenne richiamo…un richiamo al tema del doppio…
Già! Angeli o demoni? Inferno o paradiso? Discesa o risalita? Oppure…
Oppure esistono le mezze verità…quelle mezze verità che nascondono la doppiezza dell’essere…la pluralità delle ipotesi…l’infinità delle alternative plausibili…
Vi può esser dentro tutto ed il contrario di tutto…
Ed è proprio questo “gioco di parole” iniziali…questa bizzarria…quest’anomalia che si intravede già nel titolo del romanzo che colpisce ed incita a continuare a “sfogliare” il testo e a farsi incantare nel proseguo della lettura…
Già! Sin dalle prime pagine si rimane affascinati dal “mondo incantato” di una città…di una tenuta…di una famiglia…di due fratelli…
Due fratelli! In verità…un fratello ed un sorella: Anne e Seth!
Già! Anne e Seth! Un fratello e una sorella…due gemelli…due identità “simili” eppure “diverse”…
Ed è da questa diversità che riemerge con prepotenza il tema del doppio…dell’identità dell’io…di quella forma di ambiguità che ci accompagnerà per tutto il romanzo…
Un romanzo che, mi piace ribadirlo, sin dal suo titolo, mette in rilievo una bizzarria, un’anomalia…
Un’anomalia che coinvolge angeli e demoni…una bizzarria che implica un “patto” ma nello stesso tempo una “sfida”…un’eccezione che racchiude una discesa ma nello stesso tempo una risalita…una singolarità che coinvolge la parte più malevola di noi ma nello stesso tempo anche quella più benevola…affabile…umana…
Già! Umana…
Ed eccoci di nuovo di fronte alla nostra anomalia…alla nostra bizzarria…alla nostra ambiguità di fondo…
Un’ambiguità che viene “gestita” da un personaggio che permea di sé tutto il romanzo…di cui si avverte la presenza ma…esistono sempre i ma…che raramente vien citato…chiamato in causa…
Eppure è lui…con i suoi patti…le sue alleanze…le sue trattative a farci immergere in un mondo fatto di angeli e demoni…discese e risalite e…
E…il resto…miei cari lettori…sta a voi trovarlo…scoprirlo…meditarlo…

Tina Cancilleri  



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