“Non è facile gestire il proprio silenzio
sotto gli occhi di tutti”.
Milan
Kundera
È da ore che medito su questa magnifica
espressione di Milan Kundera ed è da ore che sto cercando di mettere insieme
un’idea che possa racchiudere questa splendida sfumatura del nostro esistere.
Perché di questo si tratta! Di una
sfumatura…di un momento…di un attimo di vita che tutti viviamo ma che non siamo
in grado di gestire semplicemente perché racchiude l’essenzialità di quel
momento stesso…di quell’attimo…di quella piccolissima frazione di tempo che ha
messo in rilievo un moto interiore…uno stato d’animo…un sentimento…un’emozione…
Già! Un’emozione che fa risaltare…che
sottolinea la nostra incapacità di fare rumore…di dare vivacità al nostro
esistere…di rendere vitale un momento…un attimo…un istante…
Già! “Non è facile gestire il proprio
silenzio sotto gli occhi di tutti”, soprattutto quando si è abituati a far
rumore…a far sentire la propria presenza; una presenza che, in alcuni momenti,
vi sembra ingombrante…scomoda…fastidiosa…
Già! Fastidiosa!
Fastidiosa perché vorreste poter gestire il
“vostro” momento…il “vostro” attimo…il “vostro” istante in maniera diversa…in
modo più intimo…più distaccato da tutto ciò che vi circonda…
Eppure, nonostante la necessità di quel
silenzio, non riuscite a non far rumore…a distogliere lo sguardo da tutto ciò
che è vita…da tutto ciò che è linfa vitale…Perché il rumore questo è!
È linfa
vitale…movimento…energia…dinamicità…voglia irrefrenabile di affacciarsi al
mondo nonostante tutto…
Ma è poi quel “nonostante tutto” che vi
frena…che vi crea disagio…paura…voglia di rilegarvi in un angolo buio e oscuro
e far finta di non esistere…di non esserci…
Infatti cresce in voi il desiderio di
annullarvi…di cancellare la vostra presenza…di rendere nulla la vostra
ingombrante…scomoda…fastidiosa presenza perché troppo grande è il dolore…il
disagio…la sofferenza racchiusa in quell’attimo…in quell’istante…in quel
momento…
Tina
Cancilleri
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